A proposito di Risparmio Energetico.... una ESCO al giorno toglie lo
spreco di torno!
 
Oggi l'articolo lo scrivo io (Manu), in qualità di progettista di impianti termotecnici, ovvero impianti per il riscaldamento,condizionamento dal civile all'industriale, mi sento coinvolta non solo professionalmente ma anche personalmente, in questa "maratona" del risparmio energetico ....
Fa parte ormai della quotidianità  il termine "clima impazzito" ( nella speranza che non diventi un abitudine da non farci più caso....), e il protocollo di Kyoto (ahimè questo sconosciuto...) che l'Italia si è "impegnata" a sottoscrivere ( ..e basta..)sembra un traguardo ancora lontano, difficile da raggiungere.
Dall'entrata in vigore del trattato il Nostro paese si è subito trovato
impreparato, accumulando già in partenza ritardi sugli obiettivi fissati che consistono in una riduzione delle emissioni di CO2 del 6.5% al 2012 rispetto al 1990 .........ovviamente non è proprio così, infatti c'è già stato aumento del 9% e se continuiamo di questo passo alla data del 2012 dovremmo ridurre del 20% le emissioni,...un traguardo davvero difficile!!....
Di fronte a possibili falsi rimedi che assistiamo nel nostro quotidiano ( blocco del traffico, blocchi del riscaldamento, diminuzione della temperatura interna .....a quanto pare tranne negli edifici pubblici, ecc..) fortemente radicati nell'immaginario dei nostri dipendenti amministratori, ma senza soluzioni alternative...c'è la necessita di interventi strutturali di sicura efficacia soprattutto dove lo spreco si fa più pesante ovvero nel settore edilizio.
A tal proposito in Italia stiamo assistendo ad una "rivoluzione"  dal 8
ottobre 2005 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 192/05 che recepisce la direttiva europea 2002/91/CE in termini di rendimento energetico nell'edilizia, corretto poi con il  nuovo Decreto Legislativo 311/06 in vigore dal 02 febbraio 2007...... ora non mi perdo nella descrizione( per interessati www.anit.it ), diventerebbe pallosa e per
certi Comuni italiani potrebbe essere addirittura scioccante .... ma ciò che voglio sottilineare e che le nuove regole migliorative valgono solo per gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni.......e per gli edifici esistenti?????
Purtoppo la fetta più grossa dei consumi in Italia viene "mangiata" dagli oltre 26 milioni di appartamenti e dai quasi 2 milioni di edifici non residenziali che costituiscono il nostro patrimonio di edifici scarsamente efficienti da punto di vista energetico.
Per dare dei dati ........mediamente un edificio italiano consuma circa 200 kWh/mqa ( immaginate un elettrodomestico in classe G........), quelli Danesi ...60 kWh/mq nonostante il clima più sfavorevole......
Ora un rimedio efficiace ci sarebbe....è la "Certificazione Energetica" già attiva  in alcune provincie italiane ( a titolo volontario.. a livello Nazionale siamo anocora in altomare....solita burocrazia e la solita politica....) tra cui l'ormai conosciuto sistema "Casa Clima" della prov. di Bolzano.
Tale etichettatura porterebbe ad una qualificazione degli edifici su cui vengono fatti interventi di risparmio energetico come appunto l'isolamento termico, impianti con maggior efficienza  e minor consumo, ecc.....ma a quale prezzo per le nostre tasche????
Tutti sappiamo ( o spero) quanto è importante risparmiare energia, che tradotto in risultati vuol dire minor spreco = minor inquinamento = minori spese.
Tutti però sappiamo che spesso gli investimenti iniziali  da fare comportano un peso non indifferente, spesso non da tutti sostenibile.
A tal proposito ecco affacciarsi le società ESCO: Energy Saving Company, ovvero società che analizzano i consumi ( pubblici  o privati per es: un Comune o un condominio) e decidono dove intervenire per ridurre sprechi e consumi: illuminazione pubblica, semafori, riscaldamento ecc.
La cosa meravigliosa e che sia al privato "condominio" o al pubblico "Comune" tutto ciò , compresa la manutenzione non costa nemmeno un centesimo !!!! .......ovviamente non viene regalato, ma l'investimento viene sostenuto in toto dalla società ESCO , la quale lo recupererà prelevando i soldi risparmiati dall'ente o dal privato il quale continuerà a sostenere la stessa spesa prima dell'intervento. Una volta rientrato l'investimento all'utente finale rimarrà anche il guadagno del risparmio ottenuto, per esempio un Comune potrebbe investire per portare ulteriori migliorie al paese !!!!
Ma non è bellissimo.........pensate una società che ha tutto l'interesse di farvi risparmiare..... è pensate che si può fare in Italia.....( no, purtroppo non sono le Banche........).
Ma la domanda vien spontanea.........quanti  Comuni italiani avranno aderito a questa iniziativa??? Quanti amministratori condominilai sono a conoscenza di questa possibilità di risparmio?? Quante volte le avete sentite pubblicizzare da TG,o in generale in Tv ( a parte la trasmissione report)???? ...ecco appunto siamo in Italia.
Proposta: ognugno di noi in quanto cittadino e in quanto responsabile della tutela della nostra salute e quella dei nostri figli e del nostro pianeta.....provi ad  informarsi se nel proprio Comune adottano tale soluzione di risparmio, sollecitiamo i nostri dipendenti sindaco & C. che noi abbiamo eletto.... a "cambiare per migliorare", proponete l'iniziativa in occasione delle riunioni condominiali.... lo so, pallose... ma utili in questi casi, organizziamoci ...in gruppo si può cambiare !!!! ......e allora vediamo un pò cosa ne pensa il mio Sindaco....... Un esempio" della serie così si fa !" è il comune di Trezzano Rosa (MI) che è passato da 50.000 euro l'anno a 35.000 cambiando i lampioni e in più c'è da aggiungere un ulteriore risparmio sulla manutenzione!
Per maggiori info, allego alcuni link utili per approfondimenti:
 
Manu parla di E.S.C.O.
lunedì 12 febbraio 2007