Domenica 25 febbraio nel nord Italia abbiamo assistito al grande blocco del traffico in tutto la pianura padana. Purtroppo il cane di Emanuela ha avuto dei grossi problemi (torsione dello stomaco, fortunatamente risolta) che ci hanno costretto all’utilizzo dell’auto nonostante il divieto (eravamo comunque in tre in auto quindi in osservanza delle regole di circolazione).
E’ stata un’occasione per notare come veniva fatto rispettare il blocco del traffico. Era pieno di auto in giro, ma quello che stupiva di più era l’enorme numero di fuoristrada. Infatti la parte ridicola, ma non la sola, di questo blocco dell’auto era il fatto che le auto euro 4 erano in generale libere di circolare. Ma come, le euro 4 non inquinano?
Sì, ma meno. Peccato che se si parla di auto di grossa cilindrata, di cui i SUV sono validi rappresentanti, il maggiore consumo di carburante compensa, e supera il minor inquinamento per unità di consumo. Quindi non cambia niente. E’ risaputo che i SUV hanno un consumo più elevato e che causano un maggiore impatto ambientale, anche e soprattutto tenendo conto dell’ambito di utilizzo, e allora, mi domando perchè non ne è stato impedito l’uso. Sembrava quasi invece che  fosse un incentivo ad utilizzarli. I Suv essendo una moda recente (non intelligente, solo recente) sono quasi tutti euro 4, quindi potevano circolare liberamente in barba al blocco. Ma chi organizza queste cose deve saperlo, o nel caso deve informarsi.
Ma il problema non finisce qui. Ho notato che quando i nostri comuni affrontano il problema dell’inquinamento, non lo affrontano mai in maniera totale, ma solo parziale, molto parziale. Questo blocco del traffico è stato indetto per contrastare l’aumento delle polveri sottili, dimenticando tutti gli altri inquinanti che quotidianamente ingeriamo e facciamo ingerire. Le polveri sottili, i cosiddetti pm 10, sono molto pericolose, ma mai quanto gli sconosciuti pm 2,5 prodotti dagli inceneritori che i comuni italiani cercano di costruire ovunque, ma non per distruggere i rifiuti come ci fanno credere, ma per rivendere l’energia elettrica prodotta dalla cogenerazione, quasi come prodotto di scarto. Ma quell’energia elettrica è conveniente solo in Italia, in quanto gli inceneritori sono resi redditizzi grazie agli incentivi che noi paghiamo con la bolletta elettrica (controllate bene) e che dovrebbero essere utilizzati per pagare l’energia prodotta da fonti rinnovabili (il famoso conto energia).
Ci stanno pigliando per il c..o, e noi non facciamo niente, anzi ci infastidiamo se siamo costretti a non usare la macchina (cosa che comunque non è stata fatta) una domenica al mese.
 
 
 
P.S.:io continuo sempre a domandarmi se i possessori di Suv abbiano dei figli, e nel caso se pensano che con i soldi riescano anche a evitare di fargli respirare gli inquinanti che emettono.
 
Inquinamento
giovedì 1 marzo 2007