Qualsiasi rapporto serio a livello mondiale dice che nel prossimo futuro l’acqua sarà il bene di consumo più ricercato e più costoso. già fin da ora, è il più utile. Non possiamo vivere senza acqua, eppure continuiamo a comportarci come se non ci fosse nessun problema a sprecarla. NOn ce ne rendiamo neppure conto. L’acqua serve per tutto. Per vivere innanzitutto ( ma non solo per la sopravvivenza degli uomini, ma per la vita stessa in senso lato), ma anche per pulire, ma soprattutto per produrre. Ormai sempre più persone e aziende conteggiano per i costi di produzione anche il bisogno di acqua. Qualsiasi cosa noi utilizziamo ha avuto bisogno di quantità più o meno alte di acqua per essere prodotta. Eppure, nonostante il riscaldamento globale porti anche ad un generale aumento delle precipitazioni (non ovunque, in Italia è vero il contrario), le risorse idriche utilizzabili, sono sempre minori, tra inquinamento, abuso e semplice consumo di base.
In Italia per assurdo siamo diventati anche i maggiori consumatori al mondo di acqua in bottiglia. Noi che abbiamo le migliori acque potabili del mondo, e in cui i limiti di legge per gli inquinanti nelle acque potabili è minore di quelle confezionate. Io ed Emanuela, già da più di un anno abbiamo deciso di invertire nel nostro piccolo questa tendenza. Da noi però l’acqua che sgorga dai rubinetti Contiene molto calcare e cloro. Il cloro, per chi non lo sapesse, è un disinfettante molto velenoso, e ancora di più lo è il processo di produzione.
Per risolvere il problema abbiamo deciso di acquistare un sistema per la depurazione di queste sostanze. Abbiamo scartati i sistemi dolcificanti, per via del continuo utilizzo di sali, e abbiamo optato per un filtro quasi completamente meccanico, un sistema ad osmosi inversa, in cui la sola parte “chimica” è costituita da filtri al carbone attivo.
Abbiamo preso informazioni, e siamo arrivati alla conclusione che in Italia questi sistemi sono esageratamente costosi, si va infatti da 1.000 - 1.500 euro in su. La ricerca, come ormai è la norma, si è spostata su internet, fuori dai confini italiani.
Abbiamo scoperto che i prezzi per gli stessi prodotti sono notevolmente più bassi. Addirittura del 80% e oltre.
Siamo riusciti a trovare su ebay, dall’Inghilterra, l’impianto di cui avevamo bisogno. Compreso di trasporto, poco più di 220 euro.
A distanza di un anno, abbiamo fatto i conti. Siamo riusciti a risparmiare 4 euro a settimana sull’acquisto dell’acqua confezionata, contro un costo di  poco più di un euro a metro cubo (1.000 litri) dell’acqua potabile. Ma soprattutto abbiamo evitato l’ingombro e il problema dello smaltimento delle bottiglie di plastica ( più 750 bottiglie l’anno stimate per difetto).
Un ottimo guadagno, direi.
 
Acqua
mercoledì 21 febbraio 2007