Sono ormai anni che cerco e trovo notizie vere solo grazie alla cosiddetta controinformazione. Il termine stesso è vagamente falso, visto che si tratta della vera informazione, quella che un giornalista anche solo mediocre dovrebbe fare di tutto per divulgarla.

Invece, soprattutto in Italia non è così. Certo è anche vero che in Italia sembra andare tutto al contrario. La gente sembra sguazzare nella propria beata ignoranza rimanendo fedeli al detto "gli ignoranti sono felici". Peccato che noi non abbiamo proprio niente di cui essere felici. Sto leggendo il libro "Censura 2007", un testo che dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole. La sera non viene certo fame dopo aver letto di certe infamie perpetrate dal genere umano.

I telegiornali sono sempre pronti a proporre i più efferati omicidi e in questi giorni per loro fortuna, è stata assassinata una donne in avanzato stato di gravidanza. E tutti a parlare di questo ennesimo assassinio. Il colpevole deve assolutamente essere preso, ne sono più che convinto, ma reputo abbastanza ipocrita guardare con sdegno il probabile omicida che uccide una sola persona, quando siamo tutti responsabili dei più grandi massacri sia umani che animali in genere. Per mantenere il nostro cosiddetto diritto a questo livello di agiatezza, non abbiamo nessun problema ad affamare gli altri ed a uccidere noi stessi. Questa sì che è una grande dimostrazione di intelligenza.

Siamo sempre pronti a lamentarci della mancanza di informazione, ma anche quando l'informazione c'è, la maggior parte di noi preferisce quasi non sapere, per non essere costretta a fare scelte che comportano per forza di cose una variazione decisa del nostro modo di vivere. Siamo pronti a fingere di piangere per i meno fortunati, ma non siamo assolutamente disposti a sacrificare qualcosa veramente per cambiare le cose.

Possiamo vivere senza produrre rifiuti, riutilizzando tutto come fa la natura, utilizzando un'agricoltura sostenibile, senza distruggere tutto ciò che ci circonda, spesso per l'unico motivo di non sapere che cosa comporterà. Non ci poniamo mai le domande, ma aspettiamo che qualcun altro ci dia le risposte.

Siamo la palla al piede del mondo. Dei parassiti ormai inutili al fine della prosecuzione della vita sulla terra. Ci siamo posti (senza motivazioni) al vertice di qualsiasi tipo di sistema, variando tutto secondo il nostro volere, ma siamo l'unico essere vivente che è inutile. Tutte le specie animali e vegetali (tutte nessuna esclusa) potrebbero tranquillamente sopravvivere senza di noi. Solo le specie che abbiamo allevato e selezionato artificialmente non potrebbero farcela. Per essere i cosiddetti dominatori dell'universo, sapere che la nostra assenza non sarebbe altro che un toccasana per il resto del mondo vivente, non è proprio esaltante. Ogni tanto dovremmo pensarci e trarne le dovute conseguenze.

 
lunedì 28 maggio 2007
Tutte balle!