Siamo stati lontani per un periodo più lungo del solito a causa di un inaspettato prolungamento delle ferie e di una massiccia dose di lavoro extra. Sono stato costretto ad andare nel profondo nord dell'Alto Adige e a scendere ad Ancona. Ho potuto vedere con i miei occhi una buona porzione d'Italia e mi sono fatto un'opinione più o meno condivisibile. Viviamo in una pattumiera. Senza retorica o altro, solo una constatazione. Certo avrei preferito che le cose fossero state decisamente diverse. Ho visto immondizia ovunque ai lati delle strade, senza distinzione geografica. Al nord i torrenti erano disseminati da bottigliette e plastica in generale, scendendo, ne abbiamo riempito il mare. E' cambiata la conformazione del territorio. Al nord mi aspettavo la tanto decantata mentalità ambientalista del Trentino, e invece mi sono ritrovato degli italioti che parlavano una lingua diversa per sembrare migliori, che rispettano la natura solo se questa rende dei soldi, ma che diventa inutile quando sull'altro piatto della bilancia troviamo i portafogli dei turisti. Siamo tutti uguali, tutti pronti a oltrepassare i limiti di legge quando ci torna comodo e soprattutto quando non rischiamo di esserne puniti. La differenza in Trentino è questa, si tende a far rispettare maggiormente la legge, e di conseguenza sembrano più bravi. Ma solo perchè li costringono, non perchè ci credono.
La dimostrazione l'abbiamo avuto nell'appartamento in affitto dove siamo andati. La struttura era fatta davvero bene, io e la Manu eravamo estasiati di fronte a tutta questa coibentazione e a tutto il legno usato. Ma poi ci siamo disillusi. Abbiamo chiesto ai proprietari se avessero i pannelli solari termici come i loro vicini, e loro ci hanno candidamente risposto che non c'erano più gli incentivi, di conseguenza... . Ma come fanno case a risparmio energetico e poi mi cadono così? No, peggio. Tutta l'illuminazione era costituita da lampade a incandescenza. Tutta. Da loro la corrente c' e costa meno che da noi, visto che una buona parte delle loro bollette sono pagate con i nostri soldi. Non hanno una cultura ambientalista, sono solo costretti a rispettare le regole. Ma appena le regole finiscono e inizia il buon senso, tutto scompare.

Ad Ancona invece mi sono ritrovato di fronte delle baraccopoli (villette estive fatte con la lamiera dei container) utilizzate dai proprietari dei terreni per le vacanze estive. Avevo letto tempo fa un articolo su di loro che diceva che il comune voleva eliminarli in quanto in posizione pericolosa. Sono a ridosso della raffineria di Ancona. Orrore!! Mi schiero a favore del comune, se non fosse che confinante con la baraccopoli (solo 100 metri più distante dalla raffineria) ci sia un enorme albergo sul mare che non mi risulta in pericolo...

E noi da bravi italioti continuiamo a subire.

Speriamo nel 8 settembre.

 
mercoledì 22 agosto 2007
Pattume!