Stasera e domani Beppe Grillo terrà due repliche del suo spettacolo "Reset". A quello di domani andremo anche noi. Con non poco stupore ho saputo che anche tanti dei miei amici qui a Mirandola andranno a vederlo. All'inizio ne ero decisamente affascinato. Possibile che non mi fossi mai accorto dell'impegno di coloro che conosco? Mi sono comunque posto il dubbio, e per sicurezza ho chiesto le ragioni che li portavano ad andare ad uno spettacolo del genere. Le risposte sono state varie, soprattutto per vedere il comico, e tra le righe ho letto anche la voglia di conoscere i fatti pur sapendo che non saranno belli. Infervorato da queste liete novelle ho insistito per sapere anche che cosa intendevano fare per cambiare le cose una volta venuti a conoscenza di qualche verità. Niente. La delusione è stata totale. Nonostante la gente sia sempre più attenta (anche se in maniera sempre limitata i propri interessi per lo più economici) alle problematiche che la circonda, a quanto pare nessuno ha la benchè minima intenzione di fare niente, si aspetta sempre che qualcun altro si dia da fare al nostro posto. Incredibile, deve essere uno sconosciuto a riparare i nostri torti. Non chiedo che tutti affrontino di petto il problema ambientale (che considero comunque primario, visto che da esso dipende direttamente la nostra esistenza), ma ritengo doveroso adoperarsi per cambiare le cose. Sono sempre più convinto che per prima cosa bisogna cambiare il nostro piccolo, per poi capire come cambiare il resto. Un piccolo particolare, stamattina, mi ha fatto ritornare il sorriso e la speranza. Mentre lavoravo nella biglietteria della stazione di Portogruaro, ho notato (non per la prima volta) che mentre per i passeggeri erano stati approntati contenitori appositi per la raccolta differenziata, all'interno delle biglietterie questo non viene fatto, - odio questo modo tutto italiano di fare le cose a metà eliminando i possibili benefici - e subito ho fatto notare al personale di biglietteria che potevano eliminare loro stessi questa piccola dimenticanza (mi piace pensare che sia solo questo) procurandosi cestini nuovi dove differenziare i rifiuti e poi scaricarli nei contenitori della stazione a fine giornata. Incredibile, la notizia è stata accolta positivamene (anche se non subito). Mi è stato fatto notare come anche a casa propria la differenziata sia stata inizialmente un problema, mentre col tempo è diventata una prassi.
Piccole soddisfazioni che permettono di tirare avanti.
Possiamo possiamo ridurre a zero i rifiuti della nostra società semplicemente comportandoci in maniera consapevole. Elimineremmo in un attimo i problemi relativi a discariche e inceneritori. Certo qualche grossa società ci perderà dei soldi, ma noi tutti ci guadagneremo in salute.

 
mercoledì 16 maggio 2007
Pensare!