A differenza della maggior parte delle volte, non ho voglia di scrivere niente di negativo, almeno non del tutto. Voglio solamente raccontare i passi avanti del nostro piccolo campo-parco. Come avevo già accennato tempo addietro, quest'anno, complice la siccità che ha colpito la nostra zona durante la primavera, per mantenere un minimo di umidità nel terreno abbiamo deciso di non tagliare l'erba. Si sono così potute sviluppare liberamente tutte quelle piante arbustive che normalmente venivano troncate dal trattorino. Con il tempo non sono mancate le sorprese. Il terreno come previsto è riuscito a mantenere l'umidità, aiutando gli alberi appena trapiantati a superare la fase critica della siccità. Ma la sorpresa più grande sono state le piante che sono cresciute manifestandosi in maniera quasi esplosiva. Siamo riusciti a vedere fioriture che noi stessi ci negavamo solamente per avere un prato ben rasato che oltre alla funzione visiva, non serve proprio a niente. Abbiamo potuto notare l'effettiva competizione delle diverse varietà che cercavano di prendere il sopravvento le une sulle altre sia per quanto riguarda la posizione rispetto al sole, sia per attirare insetti e uccelli per favorire l'impollinazione e l'inseminazione. Tutto questo crescere naturale, senza vincoli, non è passato inosservato neanche agli animali, che si sono avvicinati a noi, alle volte divenendo stanziali. Si sono fermate specie di uccelli (tipo il cardellino) che normalmente erano solo di passaggio durante il periodo primaverile, le cince sono rimaste, complice l'aumento dei possibili siti di nidificazione (compresi quelli artificiali che abbiamo posizionato dall'inizio dell'anno). I ricci hanno ricominciato a passeggiare per il campo, attirati dal notevole aumento degli insetti, favorito anche dall'aver smesso di usare insetticidi chimici. Si sono rivisti i toporagno. Insomma, è bastato lasciar fare alla natura e essa ha preso rapidamente il sopravvento. Dispiace solo di avere poco spazio a disposizione, per ora. Ora, dopo le piogge di questi giorni taglieremo l'erba, ma ad un'altezza decisamente superiore, in maniera da non rendere la cosa troppo traumatica, sia per le piante che per gli animali.

 
lunedì 04 giugno 2007
Poche buone notizie.